Vita Parrocchiale
LA NOSTRA COMUNITÀ
APPUNTAMENTI DAL 17 AL 23 MARZO
Lunedì 17 Marzo
FESTA DI SAN GIUSEPPE
08.00 – 20.00 Visita agli altari di San Giuseppe: Salemi -Gibellina- Partanna
08.40 Chiesa San Giuseppe – Lodi
09.00 Chiesa di San Giuseppe – Celebrazione Eucaristica
09.00 – 12.00 Chiesa S.Nicola – Sportello Ascolto Caritas
Martedì 18 Marzo
FESTA DI SAN GIUSEPPE
Giornata di preghiera per le famiglie
08.40 Chiesa San Giuseppe – Lodi
09.00 Chiesa San Giuseppe – Celebrazione Eucaristica
18.00 Chiesa San Giuseppe – Celebrazione Eucaristica
Mercoledì 19 Marzo
SOLENNITA’ DI SAN GIUSEPPE
08.40 Chiesa di San Giuseppe – Lodi
09.00 Chiesa San Giuseppe – Celebrazione Eucaristica
Atrio della Cattedrale – Cena di San Giuseppe: “Le 101 pietanze della tradizione”
10.00 Cattedrale – Celebrazione Eucaristica – Festa del papà – segue nell’atrio della Cattedrale un momento di festa
21.00 Itinerario di preparazione al matrimonio per fidanzati
Giovedì 20 Marzo
09.00 Celebrazione Eucaristica – segue esposizione del SS. Sacramento per tutta la giornata durante la quale sarà sempre presente un sacerdote disponibile per le confessioni.
13.15 -14.00 Pranzo con la preghiera
15.00 – 17.00 Chiesa S. Nicola – Sportello Ascolto Caritas
18.00 Vespri e Benedizione Eucaristica
18.00 Chiesa di San Francesco – Celebrazione Eucaristica
20.00 Incontro dei Catechisti e Animatori ACR
Venerdì 21 Marzo
09.00 Celebrazione Eucaristica
17.15 Via Crucis
18.00 Celebrazione Eucaristica
19.30 CHIESA SAN GIUSEPPE – LECTIO DIVINA
Sabato 22 Marzo
15.30 – 17.00 Riunione ACR 6-8 anni “S. Domenico S.”
15.30 – 17.00 Riunione ACR 6-8 anni “Beato P. Puglisi”
15.30 – 17.00 Riunione ACR 9-10 anni “Beato P.G. Frassati”
16.00 – 17.30 Riunione gruppo Catechesi “S. Antonio”
16.00 – 17.30 Riunione gruppo Catechesi “Chiara Luce”
16.00 – 18.00 Riunione Lupetti Scout
16.00 – 18.00 Riunione Reparto Scout
16.15 Riunione dei genitori Ragazzi ACR 6-8 anni
17.00 Chiesa San Francesco – Celebrazione Eucaristica
17.00 – 18.30 Riunione ACR 9-10 “Beato C. Acutis”
17.00 – 18.30 Riunione ACR 11 “Beato R. Livatino”
17.30-18.20 Confessioni
18.00 Chiesa San Giuseppe – Riunione dei genitroi ragazzi ACR 9-11 anni
18.00 Santo Rosario
18.30 Celebrazione Eucaristica Vigiliare
Domenica 23 Marzo
Terza Domenica di Quaresima
CELEBRAZIONI EUCARISTICHE
09.00 – 10.15 -11.30 – 18.30
10.15 CHIESA DI SAN FRANCESCO – CELEBRAZIONE EUCARISTICA
RITIRO DEL TEMPO DI QUARESIMA – OASI CAPITANIO – SANTA NINFA
DURANTE LA SETTIMANA OGNUNO, SE VUOLE, PUÒ RILEGGERE LE LETTURE DELLA DOMENICA SUCCESSIVA PER VIVERE AL MEGLIO L’EUCARESTIA DOMENICALE
Letture delle III Domenica di Quaresima – 23 Marzo 2025
PRIMA LETTURA
Dal libro dell’Èsodo (3,1-8.13-15)
In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».
Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».
SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (10,1-6.10-12)
Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca (13,1-9)
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
CARITAS PARROCCHIALE
PER DOMENICA 23 MARZO TI CHIEDIAMO SE PUOI DI PORTARE
PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE
UNA FAMIGLIA PER UNA FAMIGLIA
Aderisci anche tu all’iniziativa “Una Famiglia per una Famiglia”, per sostenere le 232 famiglie per un totale di 730 persone che la Caritas parrocchiale cerca di aiutare.
Puoi aderire versando € 5,00 al mese, per ogni Celebrazione Eucaristica vi è un delegato addetto alla raccolta.
ATTENZIONE AI BISOGNOSI NELL’EUCARESTIA DOMENICALE
Un modo per aiutare la nostra Caritas avendo attenzione per gli ultimi è portare anche qualche alimento che si può depositare nei cesti posti davanti la sacrestia che nelle celebrazioni del sabato e della domenica vengono portati nella processione offertoriale all’altare.
L’offertorio per i poveri durante l’eucarestia è una tradizione antichissima della Chiesa fin dai primi tempi.
DECALOGO PER VIVERE AL MEGLIO LA CELEBRAZIONE EUCARISTICA
- Arriva con 10 minuti di anticipo rispetto all’orario della celebrazione per poterti preparare all’incontro con il Signore.
- Accertati che il cellulare sia spento o in modalità silenziosa.
- Partecipa al canto. Il canto è preghiera.
- Al Credo alle parole “… e per opera dello Spirito Santo…” sei invitato a chinare il capo.
- Nel momento dell’epiclesi, quando il sacerdote stende le mani sulle offerte invocando lo Spirito Santo, sei invitato, se puoi, ad inginocchiarti.
- Il “segno della pace” è un gesto simbolico, basta scambiarlo con le persone che hai accanto, senza lasciare il proprio posto. Cerca soprattutto di avere il cuore “riconciliato”
- Per la Comunione scegli il punto di distribuzione più vicino a te (qualora sei celiaco fallo presente prima della celebrazione per poter consacrare le ostie apposite)
- Durante la Comunione sei invitato a rimanere in piedi, segno di rispetto a Gesù Eucarestia, sino a quando il Santissimo non viene riposto nel tabernacolo.
- Vivi il silenzio interiore sia dopo l’omelia per interiorizzare la Parola di Dio, sia dopo la Comunione per rendere grazie dell’Eucarestia ricevuta
- Finita la celebrazione, lascia il posto solo dopo che il sacerdote sia entrato in sagrestia.
- A cura della Commissione Liturgica Parrocchiale
SE VUOI CONTRIBUIRE AL RESTAURO DELLE OPERE D’ARTE DELLA CATTEDRALE
puoi:
– lasciare la tua offerta nei contenitori appositi collocati vicino le due entrate della Cattedrale
– fare bonifico bancario presso la banca di credito cooperativo “G. Toniolo” di san cataldo IBAN: IT46J0895281880000000155626 Intestato A Chiesa Santissimo Salvatore Cattedrale
– Fare una donazione attraverso Paypal con Carta di debito o di Credito.